Puoi guardare le regole e i regolamenti in altre giurisdizioni.
Nel 2016, il PSA è stato modificato per includere nuove regole relative alle operazioni di scambio di criptovalute (dal 2020, "criptoattività"). L'acquisto e la vendita di criptovalute (che coprono principalmente token di valuta o token di pagamento) o il loro scambio con altre criptovalute è considerata un'attività di scambio di criptovalute, per la quale gli scambi di criptovalute devono ottenere la registrazione dall'ufficio finanziario locale. A partire dal 1° maggio 2020, il PSA rivisto ha cambiato il termine "criptovaluta" in "criptoasset" e ha introdotto regole più severe per quanto riguarda lo scambio di criptovalute.1
Secondo la legge giapponese, le aziende che emettono, vendono e scambiano token, inclusa l'emissione di token tramite ICO o Security Token Offerings (STO), possono essere soggette alle normative PSA o FIEA, a seconda di come sono strutturate. Le aziende che partecipano a un ICO o STO devono adempiere adeguatamente ai propri obblighi previsti dalle leggi e dai regolamenti pertinenti, come la registrazione quando i loro servizi sono disciplinati da tali leggi.1
Secondo l'attuale legge giapponese, è probabile che i token rientrino nelle categorie normative delle risorse crittografiche sotto PSA (token di pagamento), strumenti di pagamento prepagati e titoli (in particolare ERTR, token di sicurezza). Il quadro normativo per il PSA e la FIEA rivisti, in vigore dal 1° maggio 2020, è descritto di seguito.1
Il PSA definisce le risorse crittografiche e regola le attività di scambio di risorse crittografiche. I token di pagamento attualmente predominanti come Bitcoin ed Ethereum rientrano nelle risorse crittografiche nel PSA.1
Il PSA definisce un crypto asset come un valore di proprietà registrato elettronicamente diverso da una valuta legale e un asset denominato in qualsiasi valuta legale che: